Auricular reconstruction of congenital microtia: personal experience in 225 cases
Ricostruzione auricolare in microtia congenita: esperienza personale in 225 casi
M. Anghinoni, C. Bailleul, A.S. Magri
Head and Neck Department, Maxillo-Facial Surgery Division, University Hospital of Parma, Italy
Summary
Microtia is a congenital disease with various degrees of severity, ranging from the presence of rudimentary and malformed vestigial structures to the total absence of the ear (anotia). The complex anatomy of the external ear and the necessity to provide good projection and symmetry make this reconstruction particularly difficult. The aim of this work is to report our surgical technique of microtic ear correction and to analyse the short and long term results. From 2000 to 2013, 210 patients affected by microtia were treated at the Maxillo-Facial Surgery Division, Head and Neck Department, University Hospital of Parma. The patient population consisted of 95 women and 115 men, aged from 7 to 49 years. A total of 225 reconstructions have been performed in two surgical stages basing of Firmin’s technique with some modifications and refinements. The first stage consists in fabrication and grafting of a three-dimensional costal cartilage framework. The second stage is performed 5-6 months later: the reconstructed ear is raised up and an additional cartilaginous graft is used to increase its projection. A mastoid fascial flap together with a skin graft are then used to protect the cartilage graft. All reconstructions were performed without any major complication. The results have been considered satisfactory by all patients starting from the first surgical step. Low morbidity, the good results obtained and a high rate of patient satisfaction make our protocol an optimal choice for treatment of microtia. The surgeon’s experience and postoperative patient care must be considered as essential aspects of treatment.
Riassunto
La microtia è una malformazione congenita dell’orecchio caratterizzata da diversi gradi di severità sino alla totale assenza di ogni dettaglio riconoscibile (anotia). La complessità anatomica dell’orecchio esterno, nonché la necessità di assicurare una buona proiezione e simmetria con il padiglione auricolare controlaterale, ne rendono la ricostruzione particolarmente complessa. Lo scopo di questo lavoro è di presentare la nostra esperienza nella ricostruzione del padiglione auricolare e di analizzarne il risultato a medio e lungo termine. Dal 2000 al 2013 sono stati trattati 210 pazienti affetti da microtia monolaterale/bilaterale, per un totale di 225 ricostruzioni eseguite in due tempi chirurgici secondo la tecnica di Firmin, con l’apporto di alcune modifiche. Il primo tempo prevede il prelievo di cartilagine costale autologa che viene modellato e innestato. Nel secondo tempo, dopo 5/6 mesi, si realizza il solco retroauricolare con allestimento di lembo di fascia mastoidea e prelievo di cute libera. Il range di età varia da 7 a 49 anni; 115 pazienti sono di sesso maschile e 95 di sesso femminile. Verrano presentati i risultati, le complicanze a breve e a lungo termine, le indicazioni alla ricostruzione e le sue restrizioni. Sin dal primo tempo chirurgico la ricostruzione risulta esteticamente valida. Le limitate complicanze sia a breve che a lungo termine dimostrano la specializzazione del chirurgo e l’importanza di seguire attentamente il protocollo esposto.